Soluzione efficace nei casi di grave atrofia del mascellare superiore posteriore

Gli impianti pterigoidei rappresentano una delle tecniche più moderne ed efficaci per il trattamento della perdita ossea avanzata nella parte posteriore del mascellare superiore (zona dei molari superiori).
Spesso, in questi casi, i pazienti si sentono dire che “non si può fare nulla senza innesti ossei complessi” o che “servono protesi mobili”.

Ma esiste una soluzione diversa.

Cos’è un impianto pterigoideo?

Si tratta di un impianto dentale più lungo del normale, posizionato in una zona anatomica molto stabile, detta processo pterigoideo dello sfenoide, un osso profondo e solido alla base del cranio.
L'impianto non viene inserito verticalmente come nei casi tradizionali, ma inclinato posteriormente, sfruttando al massimo il volume osseo disponibile, anche in caso di atrofia marcata.
Questi impianti, più lunghi e resistenti, offrono un'ottima stabilità e permettono la riabilitazione dell'arcata superiore senza la necessità di innesti ossei o rialzi del seno mascellare. 

Quando si utilizza?

. Grave riassorbimento osseo nella zona posteriore del mascellare superiore
. Fallimenti di precedenti innesti ossei
. Pazienti che non desiderano o non possono sottoporsi a interventi di rigenerazione ossea
. Reabilitazioni complete dell’arcata superiore

Quali sono i vantaggi?

. Niente innesti ossei (e quindi tempi più rapidi e meno complicanze)
. Stabilità elevata
. Possibilità di carico immediato (protesi fissa provvisoria in 24-48h)
. Risparmio di tempo e costi rispetto a procedure più invasive
. Ottima soluzione per pazienti anziani o con comorbidità

È un intervento doloroso?

No. L’intervento viene eseguito in anestesia locale (oppure in sedazione cosciente nei pazienti più ansiosi), e viene gestito in regime ambulatoriale. Il post-operatorio è ben tollerato e monitorato costantemente dal nostro team.